Circolo della Decrescita Felice di Torino
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

alimenti non ecologici

Andare in basso

alimenti non ecologici Empty alimenti non ecologici

Messaggio  MARA DE PAULIS Sab 19 Apr 2008 - 14:39

il consiglio: acquistare cibi di produzione nazionale con pochi imballaggi


Carne argentina? Consuma troppa energia



La Coldiretti ha stilato la classifica dei prodotti «non ecologici»: in pole position anche il vino australiano


MILANO - Vino australiano, prugne cilene e carne argentina finiscono sul banco degli imputati. L'accusa: per arrivare sulle nostre tavole consumano troppa energia contribuendo all'emissione di gas ad effetto serra. La classifica è stata stilata dalla Coldiretti per il Forum Internazionale sull'energia di Venezia, per evidenziare come comportamenti di acquisto responsabile possano contribuire alla riduzione dell'inquinamento e al risparmio energetico, dopo il record del prezzo del petrolio. Sono tre prodotti che devono percorrere distanze nettamente superiori ai 10mila chilometri prima di giungere in Italia e che - secondo Coldiretti - possono essere sostituiti da valide alternative offerte dalla produzione nostrana. L'Italia vanta infatti 469 vini nazionali doc, docg e igt, ha il primato europeo nella quantità, varietà e sanità dell'ortofrutta e per quanto riguarda la carne non mancano prestigiose razze storiche come la Chianina, da cui si ottiene la bistecca fiorentina.
MILLE KG DI CO2 - Altri prodotti da evitare: il mango del Perù, l'anguria da Panama, la carne dal Brasile, l'aglio dalla Cina, l'uva da tavola dal Sud Africa, i meloni da Guadalupe e il riso dagli Stati Uniti. Per alcuni di questi prodotti sono stati rilevati problemi di carattere sanitario: la Commissione europea è intervenuta per limitare le importazioni di carne brasiliana perché non soddisfa i requisiti sanitari dell'Ue, mentre sull'aglio cinese pesano tutte le perplessità provocate dalle emergenze che si sono verificate per gli alimenti provenienti dal Paese. E per gli altri prodotti, non ci sono motivazioni che ne giustifichino la scelta - osserva la Coldiretti - anche considerando il fatto che acquistare quelli italiani durante la stagione produttiva garantisce maggiore risparmio e freschezza. Secondo la Coldiretti consumando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia può arrivare ad abbattere fino a mille chili di anidride carbonica all'anno.
LUNGA STRADA - Nel dettaglio: il vino australiano deve percorre oltre 16mila chilometri con un consumo di 9,4 chili di petrolio e l'emissione di 29,3 chili di anidride carbonica, le prugne cilene devono volare per 12mila chilometri con un consumo di 7,1 kg di petrolio che liberano 22 chili di anidride carbonica. La carne argentina viaggia per 11mila km, bruciando 6,7 chili di petrolio e liberando 20,8 chili di Co2. Un pasto medio percorre più di 1.900 chilometri in camion, navi e/o aeroplani prima di arrivare sulla vostra tavola e spesso ci vuole più energia per portarlo al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali. Alcune catene della grande distribuzione commerciale europee hanno riservato scaffali ai prodotti locali del territorio e segnalano i prodotti provenienti da lontano con rilevanti costi ambientali.
FARMER MARKET - In Italia la Coldiretti chiede l'introduzione dell'obbligo di indicare in etichetta la provenienza di cibi, la disponibilità di spazi adeguati nella distribuzione commerciale e l'inaugurazione del primo circuito a chilometri zero. Nel 2008 è entrato in vigore il decreto che rende possibile organizzare mercati gestiti dagli agricoltori anche in zone centrali e con frequenza giornaliera, settimanale o mensile. La Coldiretti si è posta l'obiettivo di aprire almeno un farmer market in ogni città. Il primo è nato a Taranto. L'obiettivo è ripetere un'esperienza di successo di altri Paesi come Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti dove il fenomeno è in rapida espansione. Intanto, sul sito www.campagnamica.it è possibile individuare nel proprio comune, provincia o regione le aziende agricole che vendono direttamente, selezionando anche le categorie di prodotto desiderate e le specialità garantite da marchio. Online anche l'elenco delle centinaia di distributori automatici di latte fresco direttamente dalle stalle.

MARA DE PAULIS

Messaggi : 1
Data di iscrizione : 07.04.08

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto


 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.