Discorso di benvenuto e intenzioni del forum
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Discorso di benvenuto e intenzioni del forum
Benvenuti nel forum del Circolo di Torino del Movimento per la Decrescita Felice.
Il nostro compito sarà quello di portare avanti da un lato le discussioni teoriche sul paradigma della decrescita e dall'altro coniugare un'analisi della situazione politica attuale a una serie di proposte alternative basate su tale paradigma. Il Circolo di Torino ha già alle spalle due incontri di grande affluenza e partecipazione, e si è già proposto un obiettivo ambizioso: preparare un convegno pubblico nel quale alcuni esperti e alcuni partecipanti del movimento presentino un'analisi il più possibile circostanziata della situazione attuale e delle politiche intraprese fino ad oggi nella città e nella regione intorno ad alcuni temi cardine (il piano regolatore, le politiche energetiche, i rifiuti, il bilancio degli enti pubblici; ogni tema sarà gestito da un apposito responsabile); nello stesso tempo la nostra ambizione è quella di presentare al pubblico una breve e stringente serie di punti che costituiscano una prima agenda politica della decrescita in città. Come titolo provvisorio dell'iniziativa è stato scelto TORINO TITANIC, col quale vorremmo alludere alla situazione di allarmante deriva in cui si trova il mondo globalizzato, situazione a cui la politica sembra rispondere nel solo modo in cui è capace: suonando e danzando mentre la nave affonda. Ci riferiamo naturalmente a quegli eventi puramente propagandistici come le Olimpiadi e i vari anniversari dell'Unità d'Italia e di Torino capitale, nonché a quelle altrettanto propagandistiche grandi opere faraoniche come la TAV o la tangenziale est, o il grattacielo di Piano.
Ci auguriamo che questo forum possa diventare luogo di discussione (anche perché, essendo così tante le persone interessate, negli incontri si fa fatica ad approfondire e coordinare i vari contributi) e soprattutto di elaborazione del nuovo. Al più presto organizzeremo un incontro al Centro Studi Serneo Regis. Nel frattempo invito tutti a partecipare al forum condividendo le vostre conoscenze e mettendovi a disposizione per le ricerche nei campi succitati, che come avrete notato corrispondono ai "sottoforum" presenti nel sito.
Grazie
Daniele De Luca
Il nostro compito sarà quello di portare avanti da un lato le discussioni teoriche sul paradigma della decrescita e dall'altro coniugare un'analisi della situazione politica attuale a una serie di proposte alternative basate su tale paradigma. Il Circolo di Torino ha già alle spalle due incontri di grande affluenza e partecipazione, e si è già proposto un obiettivo ambizioso: preparare un convegno pubblico nel quale alcuni esperti e alcuni partecipanti del movimento presentino un'analisi il più possibile circostanziata della situazione attuale e delle politiche intraprese fino ad oggi nella città e nella regione intorno ad alcuni temi cardine (il piano regolatore, le politiche energetiche, i rifiuti, il bilancio degli enti pubblici; ogni tema sarà gestito da un apposito responsabile); nello stesso tempo la nostra ambizione è quella di presentare al pubblico una breve e stringente serie di punti che costituiscano una prima agenda politica della decrescita in città. Come titolo provvisorio dell'iniziativa è stato scelto TORINO TITANIC, col quale vorremmo alludere alla situazione di allarmante deriva in cui si trova il mondo globalizzato, situazione a cui la politica sembra rispondere nel solo modo in cui è capace: suonando e danzando mentre la nave affonda. Ci riferiamo naturalmente a quegli eventi puramente propagandistici come le Olimpiadi e i vari anniversari dell'Unità d'Italia e di Torino capitale, nonché a quelle altrettanto propagandistiche grandi opere faraoniche come la TAV o la tangenziale est, o il grattacielo di Piano.
Ci auguriamo che questo forum possa diventare luogo di discussione (anche perché, essendo così tante le persone interessate, negli incontri si fa fatica ad approfondire e coordinare i vari contributi) e soprattutto di elaborazione del nuovo. Al più presto organizzeremo un incontro al Centro Studi Serneo Regis. Nel frattempo invito tutti a partecipare al forum condividendo le vostre conoscenze e mettendovi a disposizione per le ricerche nei campi succitati, che come avrete notato corrispondono ai "sottoforum" presenti nel sito.
Grazie
Daniele De Luca
DISCORSO DI BENVENUTO
Condivido, apprezzo, ed incoraggio l' iniziativa; compatibilmente con l' assorbimento di tempo del lavoro e dei tre figli, mi interesso di ambiente e cioè del mio tempo e, soprattutto, di quello dei miei figli.
Mi interessa approfondire "la filosofia di vita" della decrescita felice, che come tutte le spinte alla costruzione di un modo nuovo di vivere la nostra culturale occidentale (tecnologia, sviluppo, giustizia, economia, ecc.) stà credo cercando la maniera più efficace possibile per trasformare in pratiche di vita delle idee, paradigmi, che sulla carta quadrano quasi sempre, ma la cui trasformazione in atti concreti si misura sempre con la sfida della complessità del nostro tempo, e del nostro essere, del nostro divenire.
Quello che non condivido, e ringrazio per la possibilità di esprimerlo, è l' associazione della manifestazione per l' Unità dì Italia con l' esasperazione della TAV e di altri eventi propagandistici; il valore intrinseco dell' unità di un paese, senza parlare delle battaglie e della sofferenza dei nostri predecessori per ottenerla, credo siano sufficienti per tenerla fuori dalla definizione di "evento propagandistico".
Cordiali Saluti !
Mi interessa approfondire "la filosofia di vita" della decrescita felice, che come tutte le spinte alla costruzione di un modo nuovo di vivere la nostra culturale occidentale (tecnologia, sviluppo, giustizia, economia, ecc.) stà credo cercando la maniera più efficace possibile per trasformare in pratiche di vita delle idee, paradigmi, che sulla carta quadrano quasi sempre, ma la cui trasformazione in atti concreti si misura sempre con la sfida della complessità del nostro tempo, e del nostro essere, del nostro divenire.
Quello che non condivido, e ringrazio per la possibilità di esprimerlo, è l' associazione della manifestazione per l' Unità dì Italia con l' esasperazione della TAV e di altri eventi propagandistici; il valore intrinseco dell' unità di un paese, senza parlare delle battaglie e della sofferenza dei nostri predecessori per ottenerla, credo siano sufficienti per tenerla fuori dalla definizione di "evento propagandistico".
Cordiali Saluti !
STEFANO INNOCENTI- Messaggi : 1
Data di iscrizione : 22.04.08
Re: Discorso di benvenuto e intenzioni del forum
Caro Stefano,
Rispetto naturalmente il tuo pensiero, e sono anche disposto ad ammettere che per qualcuno l'evento in questione possa rappresentare molto di più che una semplice occasione di festa (non per me, ma questo è un altro discorso). Io penso che, come già è avvenuto nel secolo XX, lo Stato, inteso come Stato-Nazione, con tutto il suo apparato ideologico e celebrativo, sia in fase di declino e sia destinato ad essere sostituito da altre forme di gestione. Il punto, secondo me, non è difendere lo Stato di fronte al potere trans-nazionale delle corporation, come baluardo: a mio parere gli apparati dello Stato sono finora stati complici degli interessi delle oligarchie e presumibilmente lo saranno ancora. Il punto è decostruire lentamente lo Stato per passare dall'identità nazionale all'identità di campanile, cioè a forme di autogestione o di rappresentanza che raggruppino masse sempre più piccole. Se ciò non accadrà, io credo, le nostre battaglie difficilmente avranno buon esito.
Daniele De Luca
Rispetto naturalmente il tuo pensiero, e sono anche disposto ad ammettere che per qualcuno l'evento in questione possa rappresentare molto di più che una semplice occasione di festa (non per me, ma questo è un altro discorso). Io penso che, come già è avvenuto nel secolo XX, lo Stato, inteso come Stato-Nazione, con tutto il suo apparato ideologico e celebrativo, sia in fase di declino e sia destinato ad essere sostituito da altre forme di gestione. Il punto, secondo me, non è difendere lo Stato di fronte al potere trans-nazionale delle corporation, come baluardo: a mio parere gli apparati dello Stato sono finora stati complici degli interessi delle oligarchie e presumibilmente lo saranno ancora. Il punto è decostruire lentamente lo Stato per passare dall'identità nazionale all'identità di campanile, cioè a forme di autogestione o di rappresentanza che raggruppino masse sempre più piccole. Se ciò non accadrà, io credo, le nostre battaglie difficilmente avranno buon esito.
Daniele De Luca
Daniele De Luca- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 04.04.08
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